martedì 28 dicembre 2010

Fiori d'Arabia

Un fiore di ibisco dal giardino della Sultan Qaboos Grand Mosque di Muscat, e un fiore di intarsi in marmo e alabastro da Sheikh Zayed Grand Mosque di Abu Dhabi.


martedì 21 dicembre 2010

Le canzoni del cuore

Bryan Adams in concerto a Muscat, 18 dicembre 2010

Rientrata da un breve viaggio in Italia ho ritrovato il sole tropicale e una stupenda serata di luna e stelle per andare finalmente al concerto di Bryan Adams. Non me lo sarei perso per nulla al mondo, le sue canzoni sono nel mio cuore da sempre, fanno parte della mia vita, e'stato troppo cool ballare in compagnia e cantarle tutte a squarciagola! Il concerto e'iniziato con One night love affair, troppi ricordi! eccola qui:

E poi tutte le sue ballate da innamoratissimi, Heaven, Please forgive me, e le mie favorite Summer of 69, 18 till I die e Run to you. E'stata una serata di energia, euforia, birra, amici, affetto, amore, nostalgia, ricordi e un bellissimo regalo, credevo di andarci da sola e invece...

Con le amiche!

venerdì 17 dicembre 2010

Sumhuram e il tempio di Sin, dio della luna


Sumhuram e’ il nome di una piccola citta’ fortezza dell’Arabia preislamica.
Dal suo porto partivano le navi cariche di mirra, e la citta’ faceva parte del regno di Hadramaut, dal nome della montagne che si trovano tra Yemen e Oman. Era contemporaneo ad altri esotici regni: Aksum, Qataban e Sheba, terra della regina Bilqis...

Appena arrivata tra le mura di Sumhuram sapevo d’istinto che avrei trovato un luogo magico, il tempio di Sin, dio della luna e della saggezza. Sin rappresenta una delle piu’ antiche divinita’ al mondo, venerato dai Babilonesi e dai Sumeri, ed e’ arrivato nel sud dell’Oman attraverso la Siria e l’Arabia occidentale. Sapevo anche che a Sumhuram avrei trovato alcune tra le piu’ remote tracce del culto del serpente in Arabia.
Pietra scolpita a forma di serpente

Notizie interessanti sulla cittá di Sumhuram si possono trovare qui:
http://www.unipi.it/athenet/28/art_5.htm
Le foto del viaggio sono raccolte nell’album a fianco, Dhofar, Southern Arabia

Nel tempio di Sin

venerdì 10 dicembre 2010

Tempo di Natale


Auguri di Buon Natale a tutti i lettori di Khalij

lunedì 6 dicembre 2010

La regina Elisabetta II in Oman



Dal 25 al 28 novembre la regina Elisabetta d'Inghilterra, accompagnata dal principe Filippo, duca di Edimburgo, e'stata in visita qui a Muscat per incontrare il sultano dell'Oman. Malgrado i disagi che noi abitanti abbiamo dovuto sopportare per ragioni di sicurezza (strade chiuse senza preavviso, parcheggi confiscati, lunghe e improvvise attese in colonna nel traffico sotto il sole) l'euforia degli eventi era chiaramente tangibile nell'aria.


Non mi sono persa l'aspetto fiabesco della visita per vedere sfilare il corteo regale lungo la corniche di Muttrah, decorata di luci e bandiere, tra ali di figuranti omaniti vestiti in abito tradizionale, sia uomini che donne.



Il sultano ha atteso il corteo della regina all'ingresso della grande porta della citta', per poi avviarsi assieme a lei verso Al Alam Palace, la residenza degli ospiti, poco distante. Dietro a loro un bel corteo di cavalieri della guardia del sultano, dalle divise pittoresche con picche e albarde decorate da bandiere omanite e britanniche. Ai lati del corteo, lungo la strada, la banda reale intonava gloriose marce imperiali. Ormai questi spettacoli si vedono solo nei film! L'arrivo a palazzo e stato salutato da 21 colpi di cannone, come si usa nel protocollo internazionale, e gia' ai lati del tappeto rosso erano schierati gli ospiti: da un lato tutti i principi, i ministri e i notabili omaniti che la regina, affiancata dal ministro omanita del lavoro, ha salutato uno per uno, e pochi passi piu'indietro il sultano si rivolgeva alla delegazione britannica schierata in fila...veramente molto british quel gentiluomo che al saluto del sultano ha risposto togliendosi con eleganza il cappello di panama color avorio.



Pero' mettevano tenerezza; il sultano sorrideva come un bimbo, era molto emozionato, la regina aveva un'aria rassicurante e benevola con i suoi vestitini e cappellini coordinati e senza tempo, e le borsette della nonna...e il principe Filippo? Sempre un passo indietro, rassegnato con aplomb...

In serata alla tv ho visto le scene della consegna dei regali: mentre la regina pare abbia donato un suo ritratto (uuuhhh), il sultano le consegnava una vaso d'oro e un uovo Faberge' sicuramente commissionato per l'occasione, e tutto giocoso lo svitava per mostrare che cos'era...appunto...che cos'era? un grazioso carillon? Un portagioie? Un fiala da riempire di essenze orientali? Non ho avuto pazienza di leggere i giornali per saperlo, che' a me bastava vedere il sultano che armeggiava allegro intorno all'uovo d'oro e lapislazuli ...






La regina deve avere trascorso giornate intense tra una cena, una sfilata e un circo equestre di cavalli arabi organizzato per lei. L'ambasciata britannica proponeva posti limitati per partecipare a due eventi: il corteo imperiale o la sfilata equestre, ma la voce saggia di T. 'se vuoi , ma dovrete fare le prove per ore sotto il sole...'mi ha del tutto depistato dall'entusiasmo!

La regina Elisabetta ha incontrato la comunita' britannica locale, compresi gli studenti delle scuole, i boy scouts (il primo reparto omanita e'stato fondato nel 1932!) e gli studenti omaniti che frequenteranno le universita' inglesi. In tutte le scuole britanniche le allieve imparano l'etiquette dell'inchino alla regina, viene insegnato doverosamente fin dall'asilo. Ecco una deliziosa foto di una bimba che omaggia sua maesta'!


Cerimonie a parte, un fatto e' certo, mentre i Reali si dedicavano agli svaghi di corte il ministro degli affari esteri che accompagnava Elisabetta ha avuto una fitta agenda di favolosi accordi commerciali da firmare. L'Oman non e'una colonia britannica ufficiale, ma e'come se lo fosse; molti vantaggi e alcuna incombenza verso lo Stato sovrano del Sultanato...eh gia', Queen Elizabeth, regina di fiori e di denari.




giovedì 2 dicembre 2010

Un te' con il Sultano



Marcia della Lealta' e della Gratitudine 2010


Numerosi eventi si sono svolti in questi giorni a Muscat per festeggiare il sultano e i suoi 40 anni di regno, compresa la visita, veramente fiabesca, della regina Elisabetta II. Ho poco tempo e molti impegni in questo periodo, ma presto mettero' su Khalij le foto piu' belle.



Muscat, 26 novembre 2010
La banda reale di cornamuse





Intanto, martedi' pomeriggio il sultano ha invitato i suoi numerosi ospiti stranieri tra i quali l'ospite d'onore dell evento, re Abdallah di Giordania, ad un te' nei giardini di Al Alam Palace. C'erano tutti i suoi generali, i ministri, i diplomatici stranieri, i giudici, i governatori locali, gli sheiks (amministratori religiosi). Lunedi c'e' stata una grandiosa parata militare (tattoo) allo stadio, e poi fuochi d'artificio in serata, mentre la parata delle scuole avverra' nei prossimi giorni, dato che la scuoletta sottocasa ogni mattina intona fino allo sfinimento (mio) canti e marce sulle struggenti reels della banda reale di cornamuse, e poi marce della lealta'e della gratitudine in tutti i villaggi, graziose bimbe poetesse . In citta' e' tutto uno svolazzare di elicotteri, polizia che pattuglia le strade, traffico bloccato sempre e ovunque...