Giancarlo Santone, psichiatra progetto Sa.mi.fo.: Caratteristiche e bisogni delle vittime di traumi premigratori, migratori e postmigratori.
venerdì 26 giugno 2009
Giornata internazionale a sostegno delle vittime di tortura
Giancarlo Santone, psichiatra progetto Sa.mi.fo.: Caratteristiche e bisogni delle vittime di traumi premigratori, migratori e postmigratori.
mercoledì 24 giugno 2009
Pausa caffe'
Quando si viaggia nei paesi arabi salta all’occhio la gran quantita’ di semplici caffetterie (maqha) dove la gente, solitamentetamente uomini, trascorre il tempo a oziare ma anche a discutere di affari. Il caffe’omanita si prepara aggiungendo alla miscela le bacche di cardamomo macinato, dall’aroma di limone vagamente balsamico. Si fa bollire nel grande bricco decorato - ibriq, gia’zuccherato e con un po’di zafferano e si offre agli ospiti in visita, all’inizio e alla fine dei pasti, insieme a certi dolcissimi datteri. Le tazzine da caffe’sono molto piccole e la bevanda finale e’ leggera, poco piu’di un’acqua torbida e talvolta verde, che si beve anche tiepida.
Il curioso ‘Nescafé’ molto popolare in Egitto ha una preparazione laboriosa che si puo’scrutare in tutti gli uffici e negli ambienti di lavoro dove’c’e’sempre un custode ‘cambusiere’. In un bicchiere versa del caffe’ e del latte in polvere, zucchero e qualche goccia d’acqua. Mescola con energia a lungo fino a formare una cremina schiumosa; poi aggiunge acqua calda. Nell’ufficio di Tamer, il buon Ali, mancato qualche mese fa, preparava con arte questa bevanda; sentivo il cucchiaino che rimestava come una campanella e poi lui lo serviva col sorriso.
Il ‘caffe’turco’ invece usa la stessa miscela al cardamomo ma e’ ben piu’denso, e si prepara in piccoli pentolini per una o due persone. Una volta servito nelle tazzine va lasciato li’un attimo a decantare, se ne beve appena un sorso e si lasciano i fondi. Mi sembra che il caffe’ che bevono le donne sia diverso da quello degli uomini...Madame Aida, alla portineria del consolato italiano di Alessandria, tra una chiacchiera e l’altra sapeva ‘leggere la tazza’. Preparava il caffe’e dopo averlo bevuto lasciavo la tazza capovolta sul piatto. Dopo una mezz’ora i fondi avrebbero formato dei disegni dai quali lei intravedeva il destino...
Muscat e’una citta’moderna e cosmopolita, ci sono tanti altri locali dove fare una pausa e personalmente scelgo quelli che preparano il giusto espresso o il macchiato corroborante per una bella sferzata di energia: al momento ‘Barista’al Sabco Center o al Muscat City Center, D’Arcy’s Kitchen a Qurum e la caffetteria dell’Intercontinental e magari sullo sfondo ‘Aishalak’ la hit frizzante di Elissa, elegante star libanese. Cosi’mi riprendo! 
http://www.youtube.com/watch?v=xNMwT-oJSWI
 
venerdì 19 giugno 2009
Giornata mondiale del rifugiato - 20 giugno
Gia', e' proprio su questa condizione che ruota l'immenso lavoro di tutti coloro che sono coinvolti : infiniti colloqui e interviste strazianti, ricerche, il medico legale per i referti delle torture, documenti, memorie, traduzioni, telefonate di speranza, contatti, lettere, battaglie, la rete di solidarieta', ci si appiglia a qualunque cosa, fino al giorno dell'intervista in commissione, e poi l'attesa, la speranza, l'esito, i ricorsi, gli appelli, il successo, la riconoscenza inaspettata, ognuno come puo' e poi ciascuno per la sua strada, e altri verranno ancora.

Mon amie la rose



domenica 14 giugno 2009
Té indiano
venerdì 12 giugno 2009
Marhaba!!!
lunedì 8 giugno 2009
W'ameh - Fayrouz


 
venerdì 5 giugno 2009
Acqua zucchero e limone
 Fa molto caldo, gira voce che si sono toccati i 60 gradi in citta’...ormai siamo abituati, il trucco e’ quello di coprirsi per evitare lo sbalzo termico dei locali chiusi e climatizzati. A casa, succo di arancia, pesca e acqua di rose, e anche a Muscat si trovano i chioschi di succhi di frutta, si fanno al volo davanti a voi, in tutti i gusti: mango, fragola, canna da zucchero, melograna, arancia, carota, ananas. Ma il piu’ classico e’ il limone, o meglio, le minuscole limette verdi, centrifugate intere con tutta la buccia, acqua e tanto zucchero. Il cocktail piu’ semplice del mondo con la variante alle foglioline di menta, che si aggiungono fresche, in gran quantita’.
Fa molto caldo, gira voce che si sono toccati i 60 gradi in citta’...ormai siamo abituati, il trucco e’ quello di coprirsi per evitare lo sbalzo termico dei locali chiusi e climatizzati. A casa, succo di arancia, pesca e acqua di rose, e anche a Muscat si trovano i chioschi di succhi di frutta, si fanno al volo davanti a voi, in tutti i gusti: mango, fragola, canna da zucchero, melograna, arancia, carota, ananas. Ma il piu’ classico e’ il limone, o meglio, le minuscole limette verdi, centrifugate intere con tutta la buccia, acqua e tanto zucchero. Il cocktail piu’ semplice del mondo con la variante alle foglioline di menta, che si aggiungono fresche, in gran quantita’.
 
  


 
 
 
 
 
 
 
 
