Per fermare il tempo, basta credere di avere sempre quindici anni! Auguri!
mercoledì 24 novembre 2010
martedì 23 novembre 2010
Carovana del Dhofar
sabato 20 novembre 2010
La conchiglia perfetta
In un tratto di costa nel sud dell’Arabia si trovano le dune bianche della spiaggia di Sadah Beach. La costa brulla e selvaggia e’ ideale per i cercatori di conchiglie, ma quelle che si trovano sulla riva sono una minima parte, bisogna girare tra gli approdi dei pescatori oppure avventurarsi nelle lagune, tra gli scogli, sui fondali.
La maggiorparte della costa non e’ accessibile dalla strada oppure e’ rocciosa. Qualche chilometro piu’ avanti si vedono le falesie di Khor Rori che rappresentano il limite orientale dell’influsso dei monsoni estivi. Solo verso Salalah, a 30 kilometri da questa spiaggia e verso lo Yemen, le spiagge diventano tropicali con sabbia di zucchero a velo, palme da cocco e piantagioni di banani.
Il pomeriggio si trascorre a rincorrere i granchi giganti sulla riva, a costruire fortezze di sabbia oppure a sfidare l’oceano e gli squali per un bagno. L’acqua dell’Oceano Indiano e’calda ma nessuno viene mai a sostare in questa spiaggia, e allora il mare e’ ostile e diffidente e solleva onde minacciose.
Bisogna fare pace, raduno le belle conchiglie raccolte per una foto, gia’ una conchiglia viva e ribelle fugge verso le dune, poi le restituiro’ al mare, ne porto con me appena una paio per la mia collezione. Il mare si calma e regala un accenno di bassa marea, forse gli piace la danza che improvviso sulla riva. Cosi’ offre un dono inatteso che appare dal nulla sulla via del ritorno, al tramonto: abbandonata su una duna ormai lontana dalla spiaggia, una ciprea di notevole grandezza. Sembrava un sasso, forse e’antica, lo smalto e’consumato pero’affiora il disegno maculato, la giro e sorride, com’e’ arrivata li’? Non c’e’dubbio, i djinn del mare hanno esaudito un desiderio.
domenica 14 novembre 2010
40th national Day in Oman n. 1
Ma ecco la voce della verita': due piccoli principini di mia conoscenza, nipotini diretti del Sultano, un bel giorno mi comunicano 'lo sai che il Sultano e' andato in prigione?'... e cosi' un nuovo tassello va ad aggiungersi alla biografia, in riferimento al famoso episodio (omesso, dalle fonti ufficiali) legato al rovesciamento dal trono del padre Said bin Taimur. Intanto, molti si chiedono...ma il Sultano ha fratelli? Chi sara'il suo erede? Wikipedia riporta che 'Nel 1976 Qabus ibn Sa‘id ha sposato sua cugina, Kamila, nata nel 1951, figlia di sua altezza Sayyid Tariq ibn Taymur, ma il matrimonio è terminato con un divorzio. Non ha avuto figli. In Oman, si dice che sia omosessuale, ma ciò non ha diminuito la stima nei suoi confronti, sia come musulmano, sia come monarca.'
venerdì 12 novembre 2010
Bryan Adams in Muscat
martedì 9 novembre 2010
Danza Tannoura
Ho potuto ammirare la Tannoura durante un festival della danza al Cairo, ma l’esibizione piu’spettacolare la ricordo nel deserto del Sinai. Era un intrattenimento per i turisti di Sharm el Sheikh e lo spettacolo si svolgeva in un setting suggestivo, una radura sabbiosa tra le rocce del deserto illuminate da centinaia di torce.
Tutto cio’ che proviene dall’Egitto e’profondamente legato alla terra, sanguigno, vivo e solare. Il derwish che danzava nel deserto emanava un’ energia indescrivibile. Ruoto’ senza interruzione, completamente in trance per oltre venti minuti e poi comincio’ a sfilarsi il turbante bianco annodato come un serpente intorno al capo, liberando i capelli neri, lunghissimi. Infine levo’ le braccia in aria con gesto teatrale e si fermo’ di colpo, con un grido selvaggio, battendo gli stivali di pelle nera sui tavolacci di legno. Non si sarebbe mai sollevato da terra, alla quale era intensamente radicato, e non escludo che per danzare cosi’ avesse in corpo una discreta dose di hashish.