Da parte di Khalij un piccolo tributo a Dalida, un' autentica stella che per sempre restera' nel mio cuore. Il suo vero nome era Yolanda Gigliotti, ed era nata al Cairo in una famiglia italiana d'Egitto. Il padre era musicista all'Opera. Nel 1954 vinse il concorso di miss Egitto e da allora inizio' una splendida carriera di modella, attrice e e cantante.
Scopro continuamente in rete persone che la amano cosi' tanto, al punto da vestirsi o truccarsi esattamente come lei. Succede anche a me, talvolta inconsciamente...Forse perche' i ricordi di bambina si mescolano ai legami con l'Egitto. Poche settimane fa riguardavo una vecchio clip di 'paroles paroles', che lei interpreta assieme ad Alain Delon...un immagine subliminale appare nel video, un profumo famoso, di cui il bell' attore era testimonial. Non so, ricordo di aver visto in casa quella stessa bottiglia inconfondibile, da piccolina, era il profumo del mio papa'!
Dalida non chiuse mai i legami con il suo Paese d'origine. Prima di trasferirsi in Francia recito' in numerosi film egiziani e per tutta la sua carriera ha sempre cantato anche in arabo. Quando giunse in Italia negli anni '50 la stampa della 'dolce vita' la presento' come cantante egiziana, un appellativo esotico che all'epoca era anche segno di prestigio. Condivise il successo con altri suoi celebri connazionali, il dolce e simpatico Claude Francois, l'elegante e affascinante Omar Sharif, e molti altri, poco noti in Italia. Nel 1986 il regista egiziano Youssef Chahine la scelse per un ruolo intenso e drammatico nel film 'il sesto giorno'. In Francia le e' stata dedicata una piazza e la sua statua e' meta di pellegrinaggi da parte di ammiratori anche giovanissimi.
Dalida ha sempre avuto per me un'immagine esotica e allo stesso tempo sofisticata. Percepisco la sua personalita' decisa e solida e la grande professionalita', la voce profonda e quasi maschile...A distanza di anni ammiro ancora il suo look da 'femme fatale', i movimenti, il portamento slanciato e regale.
Place Dalida a Parigi
Ho scelto tre video, oltre a Paroles paroles, la suggestiva 'Les temps des fleurs' . piena di nostalgia, un successo cantato in tutto il mondo e ispirato da una tradizionale ballata russa, e la sua versione italiana.
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