martedì 28 dicembre 2010
Fiori d'Arabia
martedì 21 dicembre 2010
Le canzoni del cuore
Con le amiche!
venerdì 17 dicembre 2010
Sumhuram e il tempio di Sin, dio della luna
Dal suo porto partivano le navi cariche di mirra, e la citta’ faceva parte del regno di Hadramaut, dal nome della montagne che si trovano tra Yemen e Oman. Era contemporaneo ad altri esotici regni: Aksum, Qataban e Sheba, terra della regina Bilqis...
Appena arrivata tra le mura di Sumhuram sapevo d’istinto che avrei trovato un luogo magico, il tempio di Sin, dio della luna e della saggezza. Sin rappresenta una delle piu’ antiche divinita’ al mondo, venerato dai Babilonesi e dai Sumeri, ed e’ arrivato nel sud dell’Oman attraverso la Siria e l’Arabia occidentale. Sapevo anche che a Sumhuram avrei trovato alcune tra le piu’ remote tracce del culto del serpente in Arabia.
Notizie interessanti sulla cittá di Sumhuram si possono trovare qui:
Le foto del viaggio sono raccolte nell’album a fianco, Dhofar, Southern Arabia
Nel tempio di Sin
venerdì 10 dicembre 2010
lunedì 6 dicembre 2010
La regina Elisabetta II in Oman
Il sultano ha atteso il corteo della regina all'ingresso della grande porta della citta', per poi avviarsi assieme a lei verso Al Alam Palace, la residenza degli ospiti, poco distante. Dietro a loro un bel corteo di cavalieri della guardia del sultano, dalle divise pittoresche con picche e albarde decorate da bandiere omanite e britanniche. Ai lati del corteo, lungo la strada, la banda reale intonava gloriose marce imperiali. Ormai questi spettacoli si vedono solo nei film! L'arrivo a palazzo e stato salutato da 21 colpi di cannone, come si usa nel protocollo internazionale, e gia' ai lati del tappeto rosso erano schierati gli ospiti: da un lato tutti i principi, i ministri e i notabili omaniti che la regina, affiancata dal ministro omanita del lavoro, ha salutato uno per uno, e pochi passi piu'indietro il sultano si rivolgeva alla delegazione britannica schierata in fila...veramente molto british quel gentiluomo che al saluto del sultano ha risposto togliendosi con eleganza il cappello di panama color avorio.
Pero' mettevano tenerezza; il sultano sorrideva come un bimbo, era molto emozionato, la regina aveva un'aria rassicurante e benevola con i suoi vestitini e cappellini coordinati e senza tempo, e le borsette della nonna...e il principe Filippo? Sempre un passo indietro, rassegnato con aplomb...
La regina deve avere trascorso giornate intense tra una cena, una sfilata e un circo equestre di cavalli arabi organizzato per lei. L'ambasciata britannica proponeva posti limitati per partecipare a due eventi: il corteo imperiale o la sfilata equestre, ma la voce saggia di T. 'se vuoi , ma dovrete fare le prove per ore sotto il sole...'mi ha del tutto depistato dall'entusiasmo!
La regina Elisabetta ha incontrato la comunita' britannica locale, compresi gli studenti delle scuole, i boy scouts (il primo reparto omanita e'stato fondato nel 1932!) e gli studenti omaniti che frequenteranno le universita' inglesi. In tutte le scuole britanniche le allieve imparano l'etiquette dell'inchino alla regina, viene insegnato doverosamente fin dall'asilo. Ecco una deliziosa foto di una bimba che omaggia sua maesta'!
Cerimonie a parte, un fatto e' certo, mentre i Reali si dedicavano agli svaghi di corte il ministro degli affari esteri che accompagnava Elisabetta ha avuto una fitta agenda di favolosi accordi commerciali da firmare. L'Oman non e'una colonia britannica ufficiale, ma e'come se lo fosse; molti vantaggi e alcuna incombenza verso lo Stato sovrano del Sultanato...eh gia', Queen Elizabeth, regina di fiori e di denari.
giovedì 2 dicembre 2010
Un te' con il Sultano
Numerosi eventi si sono svolti in questi giorni a Muscat per festeggiare il sultano e i suoi 40 anni di regno, compresa la visita, veramente fiabesca, della regina Elisabetta II. Ho poco tempo e molti impegni in questo periodo, ma presto mettero' su Khalij le foto piu' belle.
Muscat, 26 novembre 2010
La banda reale di cornamuse
mercoledì 24 novembre 2010
martedì 23 novembre 2010
Carovana del Dhofar
sabato 20 novembre 2010
La conchiglia perfetta
In un tratto di costa nel sud dell’Arabia si trovano le dune bianche della spiaggia di Sadah Beach. La costa brulla e selvaggia e’ ideale per i cercatori di conchiglie, ma quelle che si trovano sulla riva sono una minima parte, bisogna girare tra gli approdi dei pescatori oppure avventurarsi nelle lagune, tra gli scogli, sui fondali.
La maggiorparte della costa non e’ accessibile dalla strada oppure e’ rocciosa. Qualche chilometro piu’ avanti si vedono le falesie di Khor Rori che rappresentano il limite orientale dell’influsso dei monsoni estivi. Solo verso Salalah, a 30 kilometri da questa spiaggia e verso lo Yemen, le spiagge diventano tropicali con sabbia di zucchero a velo, palme da cocco e piantagioni di banani.
Il pomeriggio si trascorre a rincorrere i granchi giganti sulla riva, a costruire fortezze di sabbia oppure a sfidare l’oceano e gli squali per un bagno. L’acqua dell’Oceano Indiano e’calda ma nessuno viene mai a sostare in questa spiaggia, e allora il mare e’ ostile e diffidente e solleva onde minacciose.
Bisogna fare pace, raduno le belle conchiglie raccolte per una foto, gia’ una conchiglia viva e ribelle fugge verso le dune, poi le restituiro’ al mare, ne porto con me appena una paio per la mia collezione. Il mare si calma e regala un accenno di bassa marea, forse gli piace la danza che improvviso sulla riva. Cosi’ offre un dono inatteso che appare dal nulla sulla via del ritorno, al tramonto: abbandonata su una duna ormai lontana dalla spiaggia, una ciprea di notevole grandezza. Sembrava un sasso, forse e’antica, lo smalto e’consumato pero’affiora il disegno maculato, la giro e sorride, com’e’ arrivata li’? Non c’e’dubbio, i djinn del mare hanno esaudito un desiderio.
domenica 14 novembre 2010
40th national Day in Oman n. 1
Ma ecco la voce della verita': due piccoli principini di mia conoscenza, nipotini diretti del Sultano, un bel giorno mi comunicano 'lo sai che il Sultano e' andato in prigione?'... e cosi' un nuovo tassello va ad aggiungersi alla biografia, in riferimento al famoso episodio (omesso, dalle fonti ufficiali) legato al rovesciamento dal trono del padre Said bin Taimur. Intanto, molti si chiedono...ma il Sultano ha fratelli? Chi sara'il suo erede? Wikipedia riporta che 'Nel 1976 Qabus ibn Sa‘id ha sposato sua cugina, Kamila, nata nel 1951, figlia di sua altezza Sayyid Tariq ibn Taymur, ma il matrimonio è terminato con un divorzio. Non ha avuto figli. In Oman, si dice che sia omosessuale, ma ciò non ha diminuito la stima nei suoi confronti, sia come musulmano, sia come monarca.'
venerdì 12 novembre 2010
Bryan Adams in Muscat
martedì 9 novembre 2010
Danza Tannoura
Ho potuto ammirare la Tannoura durante un festival della danza al Cairo, ma l’esibizione piu’spettacolare la ricordo nel deserto del Sinai. Era un intrattenimento per i turisti di Sharm el Sheikh e lo spettacolo si svolgeva in un setting suggestivo, una radura sabbiosa tra le rocce del deserto illuminate da centinaia di torce.
Tutto cio’ che proviene dall’Egitto e’profondamente legato alla terra, sanguigno, vivo e solare. Il derwish che danzava nel deserto emanava un’ energia indescrivibile. Ruoto’ senza interruzione, completamente in trance per oltre venti minuti e poi comincio’ a sfilarsi il turbante bianco annodato come un serpente intorno al capo, liberando i capelli neri, lunghissimi. Infine levo’ le braccia in aria con gesto teatrale e si fermo’ di colpo, con un grido selvaggio, battendo gli stivali di pelle nera sui tavolacci di legno. Non si sarebbe mai sollevato da terra, alla quale era intensamente radicato, e non escludo che per danzare cosi’ avesse in corpo una discreta dose di hashish.