domenica 30 gennaio 2011
Ore di apprensione
giovedì 27 gennaio 2011
Ciftetelli
venerdì 21 gennaio 2011
Proverbio arabo
Ahl Makka adrā bishi ‘ābihā
Il popolo di Mecca conosce meglio le sue stradine.
venerdì 14 gennaio 2011
Passi leggeri
martedì 11 gennaio 2011
Il cercatore d'acqua
C'era una volta un uomo chiamato Al Sharkhi, noto in tutto l'Oman perche' sapeva rintracciare sorgenti sotterranee e scoprire dove scavare i pozzi per gli aflaj (i canali che irrigano le oasi).
Un giorno l'Imam lo convoco' per conoscere il suo segreto. Al Sharkhi replico': 'Se altri me lo avessero chiesto non l'avrei rivelato, ma all'Imam non posso nascondere nulla, ora che me lo hai chiesto.'
Da giovane usavo andare a caccia, per due o quattro giorni sulle montagne, tra wadi e pianure. Un giorno vidi un vecchio che dormiva all'ombra di un albero. Aveva l'aria stanca e sofferente.
Gli portai dell'acqua e dei datteri e lui bevve e mangio'. Poi mi chiese di andare a prendere del cibo e dell'acqua. Ritornai allora dal vecchio portando cibo e acqua.
Il terzo giorno si senti' meglio e disse: ' Mi hai fatto un grande favore e desidero ricompensarti'.
'Sembri stanco e povero, come potrai ripagarmi? E' meglio che tu venga al mio villaggio, dove sarai mio ospite finche' ti sentirai meglio'.
Allora mi chiese di avvicinarmi, e quando fui vicino lui mise del khol sulle mie palpebre. Quando aprii gli occhi cominciai a vedere cio' che stava sottoterra, minerali, acqua, ...
Descrissi le cose che vedevo, e lui mi chiese di avvicinarmi ancora. Allora mise nuovamente del khol sulle mie palpebre. Quando aprii gli occhi la mia vista era acuta, ma leggermente meno di prima.
Mise il khol per la terza volta e questa volta vidi solo l'acqua sotterranea.Da quel giorno aiuto la gente a riportare la vita nei loro villaggi e nelle fattorie.
Racconto tratto da 'Omani folk tales', traduzione di Khalij.
giovedì 6 gennaio 2011
Il pellegrinaggio in Oriente
Sulla vetta del Monte Sinai, 2285 mt.
Porto sempre con me alcune foto che rappresentano luoghi di memoria simbolici ed esperienze significative di vita e di viaggio, e cosi' ho ritrovato vecchie fotografie di un viaggio nel Sinai, di oltre dieci anni fa. Questo luogo e'simbolico per i musulmani, per i cristiani e per gli ebrei perche' e' il luogo dove Dio parlo' con Mose'. Ma prima ancora, come avviene in molte civilta', l'evidenza archeologica sostiene che questa montagna fosse un antico luogo di culto dedicato a Syn, dio della luna e protettore dei viaggiatori. La salita alla vetta, piuttosto impegnativa, si svolge quasi sempre la notte, per poter ammirare l'alba sulle montagne del deserto. Tra i ricordi piu'belli del viaggio porto sempre con me la foto del pane della mensa del monastero di Santa Caterina, ai piedi del Monte di Mose'.
Poi, eccomi di recente nelle grandi moschee di Muscat e di Abu Dhabi, e con una traccia della Messa di mezzanotte nella chiesa cattolica del quartiere di Ghala, a Muscat. C'erano migliaia di persone di tutte le nazionalita', tanto che la messa e'stata celebrata in contemporanea nella chiesa e all'aperto.
Natale 2010 a Muscat, Oman
Abu Dhabi, UAE