C'era una volta un uomo chiamato Al Sharkhi, noto in tutto l'Oman perche' sapeva rintracciare sorgenti sotterranee e scoprire dove scavare i pozzi per gli aflaj (i canali che irrigano le oasi).
Un giorno l'Imam lo convoco' per conoscere il suo segreto. Al Sharkhi replico': 'Se altri me lo avessero chiesto non l'avrei rivelato, ma all'Imam non posso nascondere nulla, ora che me lo hai chiesto.'
Da giovane usavo andare a caccia, per due o quattro giorni sulle montagne, tra wadi e pianure. Un giorno vidi un vecchio che dormiva all'ombra di un albero. Aveva l'aria stanca e sofferente.
Gli portai dell'acqua e dei datteri e lui bevve e mangio'. Poi mi chiese di andare a prendere del cibo e dell'acqua. Ritornai allora dal vecchio portando cibo e acqua.
Il terzo giorno si senti' meglio e disse: ' Mi hai fatto un grande favore e desidero ricompensarti'.
'Sembri stanco e povero, come potrai ripagarmi? E' meglio che tu venga al mio villaggio, dove sarai mio ospite finche' ti sentirai meglio'.
Allora mi chiese di avvicinarmi, e quando fui vicino lui mise del khol sulle mie palpebre. Quando aprii gli occhi cominciai a vedere cio' che stava sottoterra, minerali, acqua, ...
Descrissi le cose che vedevo, e lui mi chiese di avvicinarmi ancora. Allora mise nuovamente del khol sulle mie palpebre. Quando aprii gli occhi la mia vista era acuta, ma leggermente meno di prima.
Mise il khol per la terza volta e questa volta vidi solo l'acqua sotterranea.Da quel giorno aiuto la gente a riportare la vita nei loro villaggi e nelle fattorie.
Racconto tratto da 'Omani folk tales', traduzione di Khalij.
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