venerdì 12 agosto 2011

Il gatto di Aleppo





da una porta del souk di Aleppo, novembre 2000



· Se mi fosse concessa l'impunità


[...]Se mi fosse concessa l'impunità,


se potessi incontrare il Sultano


gli direi: signor Sultano


i tuoi cani feroci hanno lacerato la mia veste


e i tuoi inquisitori sono sempre alle mie calcagna...


I loro occhi mi seguono


i loro nasi mi seguono


i loro piedi mi seguono


come l'inevitabile destino, come il fato...


Interrogano la mia donna,


segnano i nomi dei miei amici...


Signor Sultano,


per essermi avvicinato alle tue sorde mura,


per aver tentato di mettere a nudo il mio dolore e il mio tormento, sono stato


picchiato con una scarpa.


Mio signore, signor Sultano,


hai perso la guerra due volte poiché metà del nostro popolo non ha lingua...


Che valore può aver un popolo che


non ha lingua?


Poiché metà del nostro popolo


è chiusa come la formica e il topo


all'interno di mura...


Se qualcuno mi mettesse al sicuro


dai soldati del Sultano


gli direi:


hai perso la guerra due volte


poiché ti sei staccato dalla causa dell'uomo...


Nizar Qabbani


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