· Se mi fosse concessa l'impunità
[...]Se mi fosse concessa l'impunità,
se potessi incontrare il Sultano
gli direi: signor Sultano
i tuoi cani feroci hanno lacerato la mia veste
e i tuoi inquisitori sono sempre alle mie calcagna...
I loro occhi mi seguono
i loro nasi mi seguono
i loro piedi mi seguono
come l'inevitabile destino, come il fato...
Interrogano la mia donna,
segnano i nomi dei miei amici...
Signor Sultano,
per essermi avvicinato alle tue sorde mura,
per aver tentato di mettere a nudo il mio dolore e il mio tormento, sono stato
picchiato con una scarpa.
Mio signore, signor Sultano,
hai perso la guerra due volte poiché metà del nostro popolo non ha lingua...
Che valore può aver un popolo che
non ha lingua?
Poiché metà del nostro popolo
è chiusa come la formica e il topo
all'interno di mura...
Se qualcuno mi mettesse al sicuro
dai soldati del Sultano
gli direi:
hai perso la guerra due volte
poiché ti sei staccato dalla causa dell'uomo...
Nizar Qabbani
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