giovedì 3 dicembre 2009

Emirates national day


Anche gli Emirati celebrano in questi giorni la loro festa nazionale. I sette principati, Abu Dhabi, Dubai, Sharjah, Ras al Khaima, Fujairah, Ajman, Um al Quwain, si riunirono ufficialmente il 2 dicembre 1971 ottenendo l'indipendenza dal protettorato britannico che controllava parte della penisola arabica. Lungo l’autostrada tra Abu Dhabi e Dubai, che taglia il deserto di un biancore accecante, molti cartelloni riportano l'immagine di Sheikh Zayed, considerato il padre fondatore della nazione. E'una foto tratta dal sito ufficiale, vale la pena di visitarlo per la galleria di foto storiche http://www.ourfatherzayed.ae/

In una intervista degli anni Novanta, Sheikh Zayed - consapevole della natura del suo popolo e delle tribu' del deserto - disse: ‘siamo solo pastori, e non abbiamo esperienza per gestire un Paese, quindi ho chiesto agli inglesi e ad alcuni egiziani, libanesi e sudanesi di rimanere per darci una mano, cosi' che i nostri abitanti potranno imparare da loro'. Giuristi, amministratori, ingegneri, medici e uomini d'affari ampiamente ripagati per la fedelta' allo sceicco, cooperarono pacificamente per un obiettivo ambizioso. Tra loro, per non farci mancare il gossip, il miliardario egiziano Mohammed Elfayed, all'epoca proprietario di linee marittime, che si impegno' con notevoli investimenti. Tra le molte iniziative, al Marina Mall della capitale Abu Dhabi e’stata allestita una mostra fotografica che ripercorre i momenti della costruzione del Paese. Tra i pannelli ho catturato una foto e nella folla dello shopping del venerdi sera con la coda dell'occhio ho notato che qualcuno, in raccoglimento, bisbgliava una preghiera in memoriam.

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