mercoledì 2 dicembre 2009

Al Hajj, pellegrinaggio alla Mecca


Il rituale del Grande Pellegrnaggio alla cittá santa della Mekkah, in Arabia Saudita e’impegnativo e sicuramente degno di attenzione da parte degli antropologi. Per eseguire tutti i rituali previsti dal Corano si impiegano anche piu’settimane, c’e’il momento della salita al monte Arafat per raccogliere le pietre che poi verranno scagliate, in due giorni, contro la colonna di pietra che simboleggia il diavolo. Seguiranno le invocazioni di preghiera intorno alla Qaaba nera che si ritiene costruita da Abramo, per sette volte, e ancora il percorso di andata e ritorno tra i punti ove sorgevano le colline di Safa e Marwa, in ricordo della sofferenza di Hajar, la moglie egiziana di Abramo, sola e con il figlio Ismail in braccio in cerca d’acqua finche’, appoggiando il bimbo a terra, in quel punto si apri’ la sorgente di Zam Zam.
I pellegrini devono indossare abiti senza cuciture e quindi gli uomini si avvolgono in parei e grandi teli bianchi, e alla fine devono rasare il capo in segno di purificazione. Se vedete gruppi di viaggiatori abbigliati in questo modo, magari dai tratti asiatici come molti monaci buddisti , mentre transitate negli aeroporti arabi, sappiate che essi sono pellegrini islamici.
In questa circostanza, poiche’ il luogo e’sacro, i rituali si svolgono in promiscuita’con accesso agli uomini anche in presenza delle donne.
Il pellegrinaggio e’ un' esperienza millenaria, un tempo chi tornava in patria dalla Mecca dopo un lungo viaggio di mesi attraverso mille pericoli veniva celebrato e onorato come uomo pio, saggio e portatore di benedizione per avere visitato un luogo sacro. Per molti era un’occasione per viaggiare, come lo scrittore Ibn Battuta che parti’ da Tangeri nel 1298, e molti giovani una volta intraprendevano una nuova vita lontano dalla propria terra nativa.

La Mecca e’un luogo di scambio e di incontro e di socializzazione, vissuto con grande devozione.
Cio’che colpisce pero’e’ l’efficiente sistema di accoglienza delle autoritá saudite, dato il grande afflusso di persone in un luogo circoscritto. Oltre agli alberghi e'possibile alloggiare in accampamenti lussuosissimi e attrezzati con ogni confort, comprese le tende con aria condizionata. Servizi di assistenza per gli anziani e per gli invalidi e in generale per milioni di persone vengono messi a disposizione in una citta’ poco piu’grande di una piccola cittadina della provincia italiana. Le autorita’saudite ogni anno distribiscono quote di mille persone su ogni milione di abitanti per le nazioni a maggioranza musulmana, per i visti religiosi. Cosi’dalle lontane steppe dell'Asia fino alle giungle malesi o dal cuore dell'Africa c'e'posto per chiunque possa accedervi, almeno una volta nella vita. Da qualche anno vengono assegnate quote anche all’Italia con tour operator specializzati che nello specifico assistono i pellegrini in partenza.

Nessun commento:

Posta un commento