lunedì 14 giugno 2010

Matrimonio temporaneo


Nel culto islamico sciita e’previsto l’ístituto del ‘matrimonio temporaneo’. Per qualche ragione individuabile in una interpretazione del Corano e’possibile sposarsi ufficialmente anche per poche ore e divorziare subito dopo.

Questa pratica e’nata molti secoli fa per ragioni svariate; la presenza di vedove, la possibilitá di contrarre matrimonio anche per i viaggiatori o semplicemente per avere rapporti sessuali senza violare la legge islamica, ma con obblighi ridotti al minimo: non c’e’il mantenimento della moglie dopo il divorzio, niente dote o versamento di denaro da parte del marito. Gli eventuali figli vengono sempre riconosciuti. (non sono i matrimoni orfi, dei quali si discorreva di recente con una lettrice di Khalij). Questi tipo di matrimoni non si praticano tra i sunniti anche se negli ultimi anni, per esempio in Egitto, sono stati legalizzati. Non ancora nel Sultanato dell’Oman. Maggiori dettagli e testimonianze si possono trovare qui:


Ostes Ali, (il signor Ali) l’avvocato di Tamer, e’un omanita sciita praticante che da anni insegue invano queste unioni senza mai successo, anche a causa dell’opposizione familiare (la moglie non vuole!), dato che nell’Islam un secondo matrimonio deve essere sempre autorizzato dalla prima moglie. Questa fissazione e’diventata fonte di comicita’ in varie situazioni. Di recente Tamer ha invitato Ostes Ali ad un incontro di lavoro, un serioso forum economico italo omanita con aziende italiane in visita alla camera di commercio, tra ministri, funzionari, ambasciatori e aziende varie. La presenza di avvocati come Ostes Ali, con licenza da parte della camera di commercio, e’obbligatoria per redigere contratti di alleanze societarie, insomma, c’era un bel da fare, ma lui? Una volta intravista una graziosa standista in minigonna ha abbandonato le virtuose trattative di lavoro ed ha cominciato ad assillare. Chi e’? Si puo’conoscere? Cosa ne pensa l’Italia del matrimonio temporaneo? Me la presenti?
Secondo i racconti di Ostes Ali il fastidio si propaga oltre i confini omaniti. Periodicamente l’avvocato si reca in Egitto, ad Alessandria, per completare gli studi di magistero e proseguire la carriera di giudice. Anche li’ il ritornello si ripete, ma gli viene proposta una variante piu’scaltra: matrimonio vero o in alternativa il pagamento di una somma di denaro (in sostanza, prostituzione...). Ostes Ali e’ un uomo pio e osservante e non accetta questi ricatti poco ortodossi. Ogni venerdi’ si premura di inviare un sms con preghiere e detti religiosi.

Nella mia citta' il racconto del matrimonio temporaneo era un simpatico inganno con il quale la mia amica e collega persiana allontanava definitivamente i corteggiatori piu’ noiosi e arroganti. Lei era bellissima ma sfortunata in amore, molti si facevano avanti ma lei li sottoponeva a prove ferocissime. Ci siedevamo a prendere un caffe’ sotto l’ufficio e invitavamo il pretendente di turno, e iniziava il racconto. A Teheran, la sua citta’, le ragazze ricche e sveglie ne approfittavano per godersi viaggi, auto di lusso, case in regalo, da parte di benestanti e attempati mariti temporanei. E gli uomini potevano avere piu’ e piu’ mogli temporanee, anche nello stesso tempo, senza pensieri, gelosie o tradimenti. Se durante il favoloso racconto il corteggiatore maldestro perdeva self control ed elogiava quel mondo in apparenza permissivo e disimpegnato, dimenticando di omaggiare la bella e nobile principessa persiana, noi ci alzavamo lasciandolo pagare i nostri caffe’, che gli servisse da lezione.


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