sabato 17 luglio 2010

Qaher al djinn, il conquistatore


Nakhal Fort

'I djinn sono la causa delle stelle cadenti, delle tempeste di sabbia e dei vortici di vento. La loro attenzione puo’ essere intrigante, ma e’ meglio non mescolarsi ad essi. Si rendono invisibili, creano illusioni, dominano le arti magiche e si distinguono in piu’ tipi; ghul, ifrit, marid. Shaytan, dai tratti demoniaci, contro il quale vanno scagliate delle pietre.
Assumono forme diverse: una nube di fumo, un cavallo, un cammello bianco o nero, un vortice d’acqua, una bella fanciulla, uno sciacallo, un avvoltoio, un tornado, un magico cammello di sabbia, uno scorpione gigante o un serpente sputafuoco, un gruppo di pellegrini che si unisce alle carovane. Per il loro capriccio queste possono prosperare o perdersi nel deserto.
Alcuni sono vulnerabili ai metalli, al ferro, o al rame di un oggetto come un anello, un pendente, una lanterna, una pietra. Il punto debole servira’ al conquistatore per invocare il djinn e legarlo a se’, beneficiando cosi' dei suoi poteri. Ma ci sono richieste che i djinn non possono esaudire: pronunciarle provochera' la liberta' del djinn e la rivolta contro il suo Qaher'.
Cosi’si dice in Oman:

Al Qaher, il conquistatore, deve avere grande fede, e cio’ richiede una lunga preparazione e meditazione. Per diventarlo, al tempo giusto e una volta pronto, prenderai un libro (il libro di al -Ghazali) e ti siederai da solo in una stanza. Appena lette le prime pagine, due djinn appariranno. Non devi lasciarti distrarre, e il loro compito e' proprio questo. Ti spaventeranno, si prenderanno gioco di te, e piu’ andrai avanti nella lettura e piu’ dovrai resistere. Apparira’ un fuoco, e le pareti cominceranno a crollare. Questo e’ solo l’inizio, piu’ leggerai e piu’ sara’ difficile, ecco perche’ hai bisogno di tanta fede.
La conseguenza per chi non e’ ben preparato, e’ quella di impazzire. Se riuscirai a conquistare il djinn, esso ti rispettera’ e ti servira’, sebbene con alcuni limiti. Vi sono alcune fortezze in Oman che ancora oggi nessuno sa chi le abbia edificate. La teoria e’che alcuni degli Imam dell’Oman fossero conquistatori di djinn, e abbiano usato i loro poteri per costruire questi luoghi'
.

Del libro di al- Ghazali sui segreti dei djinn non ho potuto sapere molto di piu’. Potrebbe fare riferimento ad un filosofo sufi, ed e' tutto cio' che ho trovato. Nel forum del quale ho perso le tracce si decise di chiudere la conversazione. Qualcuno si era inserito chiedendo di saperne di piu’ e a quel punto la risposta fu lapidaria ‘mi dispiace, non so nulla’, la prudenza non e'mai troppa. In Oman, come in tutti i paesi islamici, l'argomento e’ spesso taboo. L'Islam vieta ferocemente la stregoneria e malgrado cio’ questa terra ha una cultura speciale e forse, come altrove, ' tutto si fa, purche’non si veda'.

Dal punto di vista della dottrina, questo e’un sito che fornisce dettagli:
http://www.huda.it/books/libri_jinn_02.htm

Non tutti i djinn si convertirono all’Islam. Alcuni di essi sono ‘buoni’ nei confronti degli umani, ma forse rappresentano cio’ che resta, per tutte le civiltá, delle forze incontrollabili della Natura. Ho ancora molti altri racconti da illustrare. In fondo, c'e' un tocco di fantasia in Arabia...

Nessun commento:

Posta un commento