mercoledì 17 febbraio 2010

Il segreto dell'haramlik n. 1


Questa parola di origine turca, ormai in disuso, indica il luogo dove si riuniscono le donne, che a loro volta si descrivono come 'harim', (entrato come prestito in italiano nella forma 'harem'). Se due ragazzi entrano in un locale, in una discoteca ad esempio, si chiederanno com'e' l'harim? che equivale a dire ci sono ragazze? come sono?


Haramlik e'un luogo semplice, caratterizzato dall'assenza degli uomini, mentre invece i bambini sono benvenuti e a loro agio. Nella cultura araba del golfo, - parlo ovviamente della mia esperienza personale - gli uomini in particolare si pongono con naturalezza nei confronti di questo inviolabile cerchio di donne. Invaderlo sarebbe un sacrilegio, quanto e' impensabile denigrarlo. Nei video clip musicali khalij le ragazze sono sempre riunite in un gruppo nel quale il cantante intravede la donna che ha rapito il suo cuore.



Sposa omanita

In questo periodo il mio haramlik perfetto e' la casa di Anubis quando ci troviamo per le sessioni di danza. Giorni fa un'amica omanita mi ha quasi commosso, lei e'un'artista, dipinge, non ha mai danzato ma osservo con quanta tenacia si impegna nei suoi movimenti inibiti ed incerti. Le omanite sono molto discrete e non offrono mai confidenza. Non e'giovanissima, la conosco da poco, niente piu'che un saluto, dovevamo creare una breve coreografia con il velo, e per motivarla ho lasciato lo spazio al suo slancio creativo; qualche prova, e il momento di verificare. La musica sta per partire quando lei attraversa la sala correndo furtiva per venire da me e sussurrare 'ho un segreto da dirti'.


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