sabato 20 febbraio 2010

Il segreto dell'haramlik n.2



L'haramlik di re Farouk, nella residenza di Montazah ad Alessandria d'Egitto, con la torre che replica il Palazzo della Signoria di Firenze

Nei paesi arabi riunirsi in gruppo nella cerchia di familiari o per affinita’ tribale predispone alla solidarieta’ e al sostegno. Tra donne e’ del tutto spontaneo vista la necessitá di portare avanti le faccende pratiche casalinghe, e occuparsi dei bambini, per questi motivi sono anche piu'stanziali. Le omanite mandano gli uomini a fare la spesa e le case di Muscat rivelano la gelosa custodia della privacy dove i quartieri residenziali sono fatti di villette circondate da mura, con le finestre sempre fasciate da tende oscuranti e grandi cancellate di ferro battuto. Ma all'interno dei giardini e’possibile sbriciare le donne sedute a terra, a chiacchierare.

Ragazze di Muscat

Nelle famiglie omanite piu’legate ai costumi tribali si vive tutti insieme in grandi case, e dato che un uomo puo’avere piu’mogli, se gli chiedete chi cucina - come abbiamo fatto noi tra amici - vi sentirete rispondere ‘le mogli’.
Durante viaggi di lavoro prolungati in Iran, Sudan, Arabia Saudita i colleghi omaniti di Tamer sapevano che sarei rimasta a casa sola e rassicuravano: ‘Posso mandare una moglie a stare da lei!'. Sarebbero arrivate in molte: le amiche, i bimbi, le tate, tanto per farmi compagnia.
Le ragazze di Muscat sono autonome e indipendenti; giá sopra i dodici anni non escono piu’con i genitori, - la maggiorparte giá divorziati, - ma si riuniscono per passeggiare o andare nei centri commerciali sempre in gruppo con amiche, cugine, sorelle, zie, mogli dei fratelli e tutte le infinite relazioni incrociate del proprio nucleo tribale, accompagnate da uno stuolo di tate indonesiane o filippine. Non sempre questi harim sono cerchi incantati: esistono invidie, gelosie, piccole rivalita’, ma le frizioni si allentano presto e cosi’ ci si allena alla vita. Il gruppo compatto e’circondato da un’aura di energia che si puo’ percepire passando davanti ai loro picnic sulla spiaggia o nei parchi cittadini. Ci sono anche gruppetti piu’piccoli, che includono l’uomo di casa, la mamma, la moglie e la sorella...

Nell’haramlik delle danzatrici il segreto che l’amica omanita voleva confidarmi con aria ansiosa poteva sembrare una bolla di sapone; ‘non mi ricordo piú i passi’ , quelli creati da lei per il nostro pas de deux. D'istinto ho risposto ‘segui me’. Ma perche’un segreto? Ma certo, per orgoglio doveva nascondere il fianco scoperto e cercare qualcuno nel gruppo in cui riporre fiducia, perché nel piccolo universo delle donne omanite quella danza era una sfida.



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