martedì 16 febbraio 2010

Turkish Delight




I viaggiatori europei di fine Ottocento definivano delizie turche quei dolcetti di gelatina trasparente e profumata che si chiamano loukum e che vanno alla perfezione per tirarci su di morale dopo un calo di zuccheri...Tanti cubetti dai colori pastello a base di zucchero, ovviamente, e poi miele, acqua, farina, amido, e infine la copertura di zucchero a velo bianco oppure di farina di cocco. Il sapore delicato viene dalle essenze di rosa, limone, mandorla, talvolta menta o pistacchio, oppure dall'aroma dolce e un po'stucchevole della mastika, una resina commestibile di origine mediterranea molto usata in Medio Oriente e gia'nota agli antichi egizi.
Ma per me il vero gusto dei loukum e' tutto li', mordicchiare cose candite e appiccicose con lo zucchero a velo che impolvera il naso e le mani...se nessuno mi vede, beh si puo' anche leccare lo zucchero, se no, il loukum si sciogliera' piano piano, magari con qualche sorso di te' alla menta o di caffe' amaro.

Qui nel sultanato dell'Oman c'e'gia' la halwa locale, una gelatina speziata con cardamomo, burro e zafferano da mangiare anche calda, mentre le grandi scatole di turkish delight di 'Hazer Baba' sono deliziose anche solo da guardare! I loukum sfusi per ora li ho trovati solo ad Abu Dhabi, qualche volta li porto in Italia per offrirli alle amiche in visita ma non tutte apprezzano la pasticceria orientale.


Ancora dalla Turchia ecco Sabine Sevan, una bellissima danzatrice famosa negli anni Sessanta.





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