domenica 19 aprile 2009

Etiquette n. 3



Prendo spunto da un evento mondano di sapore fiabesco che ha avuto luogo a Muscat in questi giorni: gli unici due sultani al mondo si sono incontrati per firmare un memorandum di intesa e cooperazione commerciale. Dai brevi report di cronaca locale in lingua inglese si puo' curiosare fra titoli e protocolli diplomatici in uso nei Paesi arabi e islamici.

MUSCAT — His Majesty Sultan Qaboos bin Said and Haji Hassan Al Bolkiah, Sultan of Brunei Darussalam, yesterday reviewed aspects of cooperation between the two friendly countries and ways of further enhancing bilateral relations in the interests of the peoples of the two countries. The session of talks held at Al Alam Palace Guest House was attended from the Omani side by His Highness Sayyid Fahd bin Mahmoud Al Said, deputy prime minister for the Council of Ministers...; His Majesty the Sultan yesterday hosted an official dinner in honour of Sultan Haji Hassan Al Bolkiah and his delegation. The dinner was attended by their Highnesses, chairman of Majlis Al Shura, ministers, advisers, commanders of the Sultan’s Armed Forces and Royal Oman Police, members of the State Council and Majlis Al Shura, undersecretaries, members of the Diplomatic Corps accredited to the Sultanate, ambassadors at the Foreign Ministry, sheikhs and dignitaries of Muscat Governorate...



Sultan in effetti significa imperatore, mentre ‘Haji’ nel mondo islamico indica per rispetto una persona che ha fatto il pellegrinaggio alla Mecca. Esiste anche la versione femminile ‘Hagga’ e questi termini sono usati comunemente, in famiglia e con le persone anziane. In Oman il sultano ha scelto il termine sayyid per indicare i principi della famiglia reale, e sayyida per le principesse. Da secoli la famiglia reale omanita appartiene alla stirpe Al Said, e' un po' un gioco di parole, significa 'il signore' e nessuno puo' portare lo stesso cognome, con imbarazzo per gli stranieri che di cognome fanno per esempio Elsayed, come noi! La grafia diversa dipende dalla traslitterazione dei caratteri arabi, che si prestano a piu' versioni. Altrimenti si direbbe amir, amira, oppure, come in altri Paesi del Golfo, sheikh, che nel mondo orientale indica il capo del villaggio, e in Arabia e' assai frequente proprio per la connotazione tribale della società. In Oman l'appellativo sheikh e' riservato ad alcuni ministri, ma puo' essere anche un nome di persona, con il suo corrispettivo femminile Sheika.

1 commento:

  1. Piu' correttamente Al Said imperiale, ovvero del sultano, significa 'felice'. 'Al'nel Golfo vuol dire 'della famiglia di'. e ringrazio Tamer anche per la precisione delle innumerevoli versioni Elsayed, El Sayed, El-Sayed, Alsayed, Al Sayed, Al-Sayed,e poi sempre con l'articolo ma cosi': Sayid, Sayyid, Syed, Sid, Cyed, Cayed, Cid (La C viene dall'influsso del francese), e per le corrispondenze in caratteri arabi... السيد

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