In prossimita’ del tramonto (oggi a Muscat alle 6.37pm) le strade sono giá svuotate, deserte e silenziose; l’atmosfera e’carica di aspettative, finche’il segnale della preghiera scioglie la tensione dell’ attesa, e altrettanto silenzioso e' il pasto che segue. Il richiamo si ripete cinque volte al giorno; un tempo la chiamata si faceva a voce dai minareti delle moschee ma oggi ci si limita a diffonderla attraverso gli altoparlanti, pur sempre a viva voce. Questa usanza tuttavia e’ancora praticata in Turchia e in alcuni Paesi dell’Asia centrale soprattutto per le preghiere dell’alba e della sera. E’comprensibile che molte persone magari non abituate a vivere in un contesto culturale islamico possano avvertire un senso di irritazione per questo suono inconsueto che poi invece si amalgama al ‘paesaggio’ e ne diventa indissolubile.
Molti fedeli amano riascoltare registrazioni di grandi imam che si sono distinti nell’arte della lettura grazie alla voce particolarmente melodiosa, per esempio:
Molti fedeli amano riascoltare registrazioni di grandi imam che si sono distinti nell’arte della lettura grazie alla voce particolarmente melodiosa, per esempio:
Dopo la quinta preghiera della sera che segue di qualche ora quella del tramonto, durante il mese di Ramadan si aggiunge la preghiera sprituale della veglia notturna, piu’lunga del solito e facoltativa. Nelle grandi cittá come Muscat le moschee si affollano anche per tutta la notte, poiche’ le preghiere fatte durante il mese di Ramadan accrescono il loro valore.
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