giovedì 20 agosto 2009

Sidi Abdel Rahman


A circa 120 chilometri ad ovest di Alessandria, lungo la costa egiziana del Mediterraneo c' e' una spiaggia votata su internet tra le piu' belle del mondo. Bisogna percorrere il lungo nastro d'asfalto che porta verso Marsa Matrouh e la Libia, con il mare turchese da un lato e il Sahara assoluto dall'altro.Si oltrepassa, non senza angoscia, lo sterminato sito di El Alamein che nel 1942 fu teatro di una feroce e storica battaglia della seconda guerra mondiale (World War II) e lo sconfinato deserto in abbandono dove ancora esistono milioni di mine. Oltre il sacrario tedesco, quello greco, e poi quello britannico, e l'italiano, e la torre detta 'Quota 33' si raggiunge la baia di Sidi Abdel Rahman.
Allora ritorna la pace e la baia si svela in una bellezza da togliere il fiato. Non c'e'vita nel raggio di molti chilometri tranne l'El Alamein Hotel costruito negli anni 60 e gestito dal governo. Protetta dal mare aperto la spiaggia e' accecante per il biancore della sabbia e per il mare cristallino. Questo luogo e' sconosciuto in Europa, lo frequentano solo pochi locali da Alessandria o dal Cairo e gli stranieri che lavorano sulla costa nord.


Conservo questa foto un po' sgranata fatta in un agosto assolato, si vede a sinistra la misteriosa duna di sabbia, bianca come zucchero a velo, che si scioglie nell'acqua calda e appena increspata e che invita a raggiungerla per andare a scivolare giu', e' bellissimo! Non so cosa ci sia dietro la duna che si sposta, qualche volta un beduino sta seduto sulla cima a contemplare il mare.

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