Data l’estensione della capitale, una moderna metropoli senza piazze lunga sessanta chilometri, gli organizzatori hanno scelto tre siti principali dove concentrare le attrazioni e accogliere i visitatori: la spiaggia di Seeb e gli immensi giardini pubblici di Naseem Park a nord e del piu’centrale Qurum Park. Parchi veri, nel deserto, con prati fioriti e grandi alberi, dove centinaia di giardinieri curano,- qui e in tutta la citta’- spettacolari aiuole fiorite e dai colori sgargianti, grazie ad un efficace impianto di riciclo delle acqua provenienti dagli scarichi della rete idrica urbana. Bouganvillee, portulacche, dalie, petunie, e mille altri petali profumati secondo il desiderio del sultano, per tutti i suoi sudditi e per gli stranieri ospiti dell’Oman.
Il calendario prevede spettacoli folkloristici e circensi da tutto il mondo, teatro, animazione per i bimbi, concerti, tornei sportivi, parate equestri e corse di cammelli. Vado a curiosare nelle tiepide serate, in compagnia di amiche danzatrici. Cediamo subito alla gola di una porzione di halwa, una dolcissima gelatina caramellata e speziata che si mangia calda, preparata al momento su fuoco vivo di legno di palma.
C’e’un gruppo di ballo che arriva dalla citta’di Salalah, dove la popolazione ha radici a Zanzibar e le danze beduine attorno al fuoco si intrecciano con lo spirito dell’Africa. Ammiriamo i costumi e la leggerezza di passi e movimenti. La danza non ha una vera coreografia ma si affida all’esperta improvvisazione di un corale e scherzoso corteggiamento. Tutte le appassionate di tribal bellydance, che vanno alla ricerca della danza perduta, sappiano che quella fonte e’qui e ora! Ho cercato in rete, ma niente del genere e' disponibile e mi riprometto di tornare sul tema. (Al momento c'e' qualche difficolta' a caricare la video ripresa a causa della connessione lenta).
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atmosfera....
RispondiEliminapaesaggi.....
da fiaba