giovedì 26 marzo 2009

Abdelhalim Hafez


Saranno milioni in tutto il mondo i fans che renderanno omaggio in questi giorni all' indimenticabile interprete egiziano morto a Londra nel 1977. Abdel Halim e' finora il cantante con i dischi piu' venduti dal Marocco fino all'Iraq (un po' meno conosciuto qui in Oman) e le sue canzoni sono le piu' scaricate da internet tra le hit arabe di tutti i tempi. Tra gli anni 50 e 70 Abdel Halim fu anche attore di cinema, e riempiva i teatri di pubblico affezionato, anche in Europa, con le sue romantiche melodie spaccacuore accompagnate da prestigiose orchestre d'archi. La voce garbata, intensa e malinconica, ha contribuito assieme a Um Khaltoum, imponente e matriarcale, a diffondere quel sentimento di melanconia e languido incanto che si descrive con la parola tarab. Fu anche re delle canzoni patriottiche, infatti Nasser lo coinvolse come voce del popolo; anche in Marocco dove era amico del re Hassan II ed eroe nazionale, perche' rifiutò negli anni '60 durante un colpo di stato a Rabat di leggere l'annuncio della rivoluzione contro il re. Ascolto i ricordi di Tamer e della sua famiglia, i genitori seguivano i concerti ai giardini andalusi del Cairo, dove Abdel Halim amava esibirsi e dove inizio' la sua carriera. Negli anni 70 lanciò una delle sue canzoni che durava circa 1 ora, al Cairo il papà usciva apposta per fare la lunga fila ed acquistare la cassetta e tutti si radunavano a casa della nonna e sedevano ad ascoltare rapiti le ballate come 'Resala men taht Elmaa' (lettera da sotto l'acqua), oppure 'Qare'at Elfenjan', (la donna che legge la tazza di caffe'), dai versi del poeta libanese Nezar Qabbani.
Quando Abdel Halim mori' 1977, fu un giorno memorabile e triste, papà e mamma piansero, il suo funerale fu il piu' grande nella storia dell'Egitto, si radunarono in lutto quasi 7 milioni di persone. Ecco due link tratti da film con la canzone 'Gabbaar'

http://www.youtube.com/watch?v=StUMKEgqleM

e 'Hobbak Naar'
http://www.youtube.com/watch?v=ZxCGR1Gp8jY&feature=related

Si ascoltano un pochino, poco alla volta, e all'infinito.


1 commento:

  1. la musica avvolge lo spirito e strappandolo corpo lo porta in mondi in cui tutto è da scoprire, in cui tutto non sarà mai scoperto.
    ciao

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